Per imagines. Classici latini e libri d’artista da Dürer a Picasso
16. BAJ | Lucrezio
Il De rerum natura rappresenta il primo lavoro calcografico di Baj, che aveva iniziato a concepire questo progetto già nel 1952, l’anno in cui firmò, assieme a Sergio Dangelo, il primo manifesto del Movimento Nucleare. Come nota Martina Corgnati, il lavoro sul testo di Lucrezio rappresenta «la prima, importante occasione per scompaginare le convenzioni della prefigurazione nucleare prima ancora che esse abbiano il tempo di rapprendersi completamente e di tradursi in formule ‘dalla troppo facile riconoscibilità’». Animato da «un puntuale impegno descrittivo e illustrativo» (sono parole di Baj), tra il 1952 e il 1953 l’artista incide circa sessanta lastre, sperimentando una tecnica che lo costringe a misurarsi con un tratto sottile, continuo e nitido; sceglie poi di riorganizzare il materiale in maniera autonoma rispetto al testo poetico selezionando 36 incisioni, che vengono a formare tre sezioni di dodici elementi l’una: le storie del sole, della vita e della morte – un percorso che s’avvia e si conclude nei ghirigori atomici, da cui s’originano e in cui circolarmente si disgregano le forme della natura e della civiltà umana.