Doni di libri. Le dediche di Andrea Battistini nei libri della Biblioteca Umanistica Raimondi

Molte sono le tracce, esplicite o non espresse, dei doni di libri che il professor Andrea Battistini (1947-2020) destinò sia al proprio maestro, l’italianista Ezio Raimondi (1924-2014), sia alle due Biblioteche dell’Università di Bologna, rispettivamente del Dipartimento di Italianistica e della Facoltà di Lettere e Filosofia, dove Battistini insegnò per oltre trent’anni. L’acquisizione delle biblioteche personali di Raimondi (2014) e di Battistini (2020), nonché il loro fondersi con la Biblioteca di Discipline umanistiche nella nuova Biblioteca Umanistica dell’Ateneo, costituitasi nel 2021, ha reso possibile riunire insieme i volumi donati, alcuni dei quali accompagnati da parole di dedica di straordinario valore. 
Battistini, che mai fu bibliofilo nel senso proprio del termine, offrì all’Ateneo tre principali nuclei librari. Anzitutto il fondo delle edizioni pervenutegli in veste di presidente del Premio di poesia «G. Pascoli», il cosiddetto «Fondo Poesia», regalato dal professore bolognese tra il 2001 e il 2016 alla Biblioteca di Italianistica; poi la biblioteca di lavoro, giunta dopo la sua scomparsa nella medesima sezione; infine i volumi da lui scritti o curati, nonché molti suoi contributi in rivista o in miscellanea, estratti da pubblicazioni edite all’estero, offerti in omaggio alla Biblioteca di Discipline Umanistiche. 
A questi tre nuclei si aggiungono i doni di libri al professor Ezio Raimondi, destinatario degli scritti del brillante allievo che ne suggellava la consegna, secondo una consuetudine antica, con parole autografe cariche di riconoscenza, stima e affetto. Le metafore delle dediche di esemplare, vergate con la scrittura minuta e precisa che caratterizzava Battistini, richiamano i territori attraversati dalle sue vastissime ricerche, da Dante a Galileo, da Vico a Pascoli, dal Barocco al Settecento e oltre. 
I volumi esposti in mostra, poi confluiti nella sua edizione virtuale, scelti per la pregnanza delle note di dedica unite ai doni, sono solo in parte rappresentativi dei sentieri critici ed ermeneutici percorsi da Battistini, che lascia intravedere nel pudore e nella misura della dedica, così come nella varietà dei doni, un tratto poco conosciuto della sua personalità. 
 
Pur non disponendo di un registro d’ingresso generale, l’OPAC del Polo bolognese permette di risalire ai doni di libri di Battistini in favore della Biblioteca Raimondi. Si fornisce qui l’elenco, ordinato alfabeticamente, che comprende sia i doni effettuati direttamente alla Biblioteca Umanistica sia i libri lì confluiti dopo essere stati lasciati ad alcuni esponenti dell’Alma Mater, tra i quali spicca senz’altro il professore Ezio Raimondi. 

Mostra virtuale a cura di Paolo Tinti in collaborazione con Elena Botturi, pubblicata il 10 aprile 2025.