Doni di libri. Le dediche di Andrea Battistini nei libri della Biblioteca Umanistica Raimondi

Ezio Raimondi, «sismografo della cultura occidentale»:

La letteratura e la scienza

 

Nel coniugare la cultura scientifica e quella letteraria, Battistini trovò il senso di una rilettura tanto profonda quanto integrale della tradizione europea, avviata dalla sua prima monografia, Letteratura e scienza, edita nel 1977. A guidarlo nella scoperta di nessi di non facile interpretazione fu il maestro Raimondi, trasfigurato in «sismografo della cultura occidentale» nella dedica manoscritta che impreziosisce il frontespizio del volume che inaugurò un filone di ricerca mai abbandonato.

A Raimondi Battistini regalò anche molti scritti incentrati su Galileo Galilei: la sua Introduzione galileiana, apparsa nel 1989, e l’edizione del Sidereus nuncius, uscita nel 1993, si indirizzano ad un lettore «inquieto», mai pago del luogo comune e di tassonomie critiche sempre rimesse in discussione alla luce dei testi, inclusi quelli marginali, come il trattato di Franceso Lana Terzi o i versi del poeta contemporaneo Cesare Ruffato.

L’alambicco e il calamaio, per dirla con il titolo di una pubblicazione donata alla BDU, curata insieme con Giovanni Baffetti e Paolo Rossi, sono strumenti di un lavoro unitario, di uno sforzo interpretativo che esamina tanto i testi come i fenomeni della natura.