Merlino e i cavalieri di re Artù: il romanzo delle ‘Prophecies’ all’Archivio di Stato di Bologna

PM2: secondo manoscritto ricostruibile

Sulla base dell'analisi codicologica della foliazione antica, della qualità delle pergamene, della mise en page e dell'apparato decorativo, oltre che tramite il riconoscimento paleografico dell'identità di mano, è possibile ipotizzare che 1 frammento, oggi conservato presso l'Archivio di Stato ed impiegato in epoca moderna come coperta di un registro notarile, doveva far parte, insieme ad un altro frammento (Bo11a) conservato oggi sempre a Bologna presso la Biblioteca Comunale dell'Archiginnasio (Fondo Casini, Cartone XVIII, n. 1, framm. a) di un medesimo manoscritto (siglato PM2). Grazie alle porzioni di testo conservato è possibile avanzare l'ipotesi che tale codice fosse latore di una redazione ampliata della ‘versione lunga’ delle Prophecies de Merlin.

 

SCHEDA RICOSTRUTTIVA

MATERIALE: pergamena
PROVENIENZA: Italia settentrionale
DATAZIONE: XIV secolo
SCRITTURA: gotica libraria

DIMENSIONI: 435 × 300 mm
SPECCHIO DI RIGATURA: 265 × 175 mm
INTERCOLUMNIO: 15 mm
NUMERO DI COLONNE: 2
NUMERO DI RIGHE: 51
UNITA’ DI RIGATURA: 5 mm
RIGATURA: a colore (mina di piombo)
DECORAZIONE: iniziali filigranate in rosso e in blu, iniziale figurata in Bo2a, c. 1ra

 

CONTENUTO: Prophecies de Merlin, versione lunga


FRAMMENTI ATTUALMENTE RINTRACCIATI presso l'Archivio di Stato di Bologna:

•   Bo2a