Merlino e i cavalieri di re Artù: il romanzo delle ‘Prophecies’ all’Archivio di Stato di Bologna
PM1: primo manoscritto ricostruibile
Sulla base dell'analisi codicologica della foliazione antica, della qualità delle pergamene, della mise en page e dell'apparato decorativo, oltre che tramite il riconoscimento paleografico dell'identità di mano, è possibile ipotizzare che 7 frammenti, oggi conservati presso l'Archivio di Stato ed impiegati in epoca moderna come coperte di registri notarili, dovevano far parte di un medesimo manoscritto (siglato PM1); ad essi è possibile aggiungere anche un'altro frammento (Bo13) conservato presso la Biblioteca Universitaria di Bologna (596 (HH), 6/2), per un totale di 8 frammenti dell'antico manoscritto ad oggi rintracciabili. Grazie alle porzioni di testo conservato è possibile avanzare l'ipotesi che tale codice fosse latore di una redazione ampliata della ‘versione lunga’ delle Prophecies de Merlin.
SCHEDA RICOSTRUTTIVA
MATERIALE: pergamena
PROVENIENZA: Italia settentrionale
DATAZIONE: XIV secolo
SCRITTURA: gotica libraria
DIMENSIONI: 330 × 530 mm
SPECCHIO DI RIGATURA: 230 × 370 mm
INTERCOLUMNIO: 15 mm
NUMERO DI COLONNE: 2
NUMERO DI RIGHE: 46
UNITÀ DI RIGATURA: 5 mm
RIGATURA: a colore (mina di piombo)
DECORAZIONE: iniziali filigranate in rosso e in blu; iniziali ornate con elementi fitomorfi in Bo4a (c. 2ra), Bo5b (recto b, verso b) e Bo10b (recto).
CONTENUTO: Prophecies de Merlin, versione lunga
FRAMMENTI ATTUALMENTE RINTRACCIATI presso l'Archivio di Stato di Bologna:
• Bo4a-b
• Bo5a-b
• Bo7b
• Bo8b
• Bo10b