Merlino e i cavalieri di re Artù: il romanzo delle ‘Prophecies’ all’Archivio di Stato di Bologna

Mappa merliniana

ARTÙ
Re ed eroe dei Bretoni, protagonista della materia di Bretagna e capo dei cavalieri della Tavola rotonda. Nelle Prophecies de Merlin è oggetto di profezie che ne esaltano la gloria di sovrano giusto e liberale, oltre che attore di alcune vicende guerresche.

CICLO DI GUIRON LE COURTOIS
Complesso di romanzi francesi in prosa, composti all'incirca tra il 1235 e il 1240 e assemblati in un ciclo dedicato alla generazione dei ‘padri’, da Uterpendragon, padre di Artù, a Meliadus, padre di Tristano, con lo sviluppo in particolare delle vicende della dinastia dei Bruns. Comprende: il Romanzo di Meliadus, il Romanzo di Guiron, la Continuazione del Romanzo di Guiron, la Suite Guiron e alcuni testi di raccordo fra i diversi romanzi.

CICLO DEL LANCELOT-GRAAL
Complesso di romanzi francesi in prosa, composti e assemblati all’incirca fra il 1210 e il 1235, riformulando testi precedenti: il ciclo, detto anche Vulgate, rappresenta, nei suoi diversi allestimenti, il punto di cristallizzazione dell'intera materia di Bretagna, risultato dell'accostamento tra il filone storiografico del regno di Artù, quello avventuroso relativo alle avventure dei cavalieri della Tavola rotonda ed infine quello della ricerca del Graal. Comprende, nella sua interezza: la Storia del santo Graal, il Romanzo di Merlino, il Seguito del romanzo di Merlino, il Romanzo di Lancillotto (suddiviso in La Marca di Gaule, Galeotto, Carretta, Agravain), la Ricerca del santo Graal, la Morte di Artù.

CICLO, PICCOLO
Insieme di romanzi francesi in prosa, composto e allestito all’incirca entro il 1210, come almeno in parte probabile prosificazione dei poemi in octosyllabes di Robert de Boron. Rappresenterebbe il primo esempio di prosa romanzesca volgare della tradizione occidentale e il primo esempio di allestimento ciclico di testi distinti. Comprende: il Romanzo di Giuseppe d’Arimatea, il Romanzo di Merlino, il Romanzo di Perceval (che contiene anche una Morte di Artù).

MERLINO
Profeta e mago, protagonista delle Prophecies de Merlin che ne raccontano le vicende biografiche non trattate dai romanzi del ciclo del Lancelot-Graal, dalle lunghe sedute di dettatura di vaticini ai suoi diversi scribi, al rapporto con la Dama del Lago, sino all'imprigionamento nella tomba incantata dentro la montagna che si dibatte. Figlio di un demonio e di una giovane donna, ottiene il dono della preveggenza da Dio come strumento di salvezza e profetizza su fatti e avvenimenti della storia europea e italiana, in particolare del Duecento.

RICHART D'IRLANDE
Nome con il quale le Prophecies de Merlin si riferiscono al proprio autore. Un brano, concordemente trasmesso da tutti i gruppi di manoscritti e che rompe lo svolgimento diegetico del racconto, informa di come Richart sia stato interrotto, nella traduzione delle profezie di Merlino dal latino al volgare, da parte un cavaliere che aveva riconosciuto l'effettivo avveramento di una di esse. Il fittizio autore avrebbe lavorato alla sua impresa su commissione di un imperatore (che alcuni testimoni, fra i quali tutti quelli della versione breve, riconoscono in Federico II di Svevia), mentre il manoscritto di Chantilly trasmette un passo in cui Richart viene presentato come lombardo, nativo di Vercelli.

ROBERT DE BORON
Poeta francese, di probabile origine borgognona meridionale, autore di due poemi in octosyllabes, il Giuseppe d’Arimatea e il Merlino (prosificati poi nel Piccolo Ciclo). Per la prima volta nei suoi poemi, il tema di origine chrétieniana del graal e la tradizione apocrifa sulle reliquie dell'Ultima Cena e della Passione vengono assemblate in un unico universo narrativo, contestualizzato nel mondo arturiano di derivazione galfridiana.

UTERPENDRAGON
Re dei Bretoni e padre di Artù, riconquista il trono grazie all'aiuto di Merlino e grazie alla sua magia giace con Ygerne, duchessa di Tintagel, concependo il figlio ed erede (come è narrato nella Storia di Merlino della Vulgate). Nelle Prophecies de Merlin viene ricordato come sovrano al tempo della giovinezza di Merlino.