Lucretia Estensis de Borgia. Tra biografia e narrazione nelle carte dell'Archivio di Stato di Modena

L'ultima lettera di Lucrezia

Ad otto giorni dal parto di Isabella Maria che poi morirà nel 1521, Lucrezia scrive al Papa questa lettera in cui, esprimendo la consapevolezza dell’imminente sua morte, ne chiede la benedizione. Morirà infatti due giorni dopo, alle 4 del mattino del 24 giugno ad appena 39 anni. Sarà sepolta nel Monastero del Corpus Domini a Ferrara.

Margerita Lanzetta

 

 

Il romanzo inedito della “doppia morte” di Lucrezia raccontato dai documenti

Alfonso si era premurato di scrivere a Federico Gonzaga, nell’«hora quinta noctis» del 24 giugno 1519: «Li è piaciuto a nostro signor dio chiamare a sé in quest’hora l’anima della illustrissima signora duchessa mia carissima consorte», salvo poi affrettarsi a una nuova missiva al medesimo destinatario, subito dopo, per smentire la notizia: aveva visto, Alfonso, uscire dalla camera di Lucrezia lo speziale con una zucca vuota in mano diretto a prendere acqua profumata di rose per lavare il cadavere. Così si era già affrettato il duca a dare la triste notizia, quando viene a sapere che è una «menciogna» dovuta alla sventatezza di Maestro Alberto, l’incauto speziale. Lucrezia respira ancora e il consorte non ha ancora perso le speranze. Saranno ancora pochi, in realtà, i respiri della duchessa. Fino all’ultimo, dunque, e sono le carte a dirlo, Lucrezia tiene in una straordinaria suspense lo spettatore prima che si chiuda il sipario della sua vita.

Loredana Chines