Paesaggio Linguistico plurilingue bolognese

Introduzione


Insegne, avvisi, iscrizioni, lingue diverse, messaggi affidati ai mattoni, nuove epigrafi moderne che caratterizzano i nostri panorami urbani creando una realtà polisemica, unica ma molteplice: una realtà linguistica fatta di una, nessuna, centomila lingue. 

Il paesaggio urbano è il protagonista di questa mostra, che ha anche l’obiettivo di spronare visitatrici e visitatori virtuali a farsi visitatrici e visitatori reali, invitandoli dopo la visita online, a spostarsi offline, per osservare dal vivo quelle scritte, quegli ambienti, quelle lingue che costruiscono la nostra identità di parlanti e di cittadini. 

La mostra vuole suggerire spunti di riflessione interessanti e personali, facendo immergere chi passa tra le sue stanze virtuali nelle vie di Bologna, offrendo uno sguardo attento e critico sul paesaggio urbano, fatto non solo di profili di torri medievali e tetti, ma anche di lingue vive, vivaci e visibili. 

Le origini del progetto

La mostra, integrata nelle attività dell’OLI-Osservatorio sulla Lingua Italiana nel quadro del progetto di eccellenza MIUR (L. 232 del 01/12/2016) del FICLIT, è stata realizzata da studentesse e studenti dell’Alma Mater Studiorum – Università di Bologna. Il suo scopo è mostrare la varietà delle lingue presenti nel panorama bolognese, ponendo attenzione alle lingue "esposte", cioè al paesaggio linguistico. Le varie sale virtuali presentano materiali raccolti inizialmente da studentesse e studenti del laboratorio del corso di Sociolinguistica, tenuto dal prof. Nicola Grandi nell'a.a. 2018/2019, i cui materiali sono stati allestiti per l’esposizione a partire dalla primavera del 2021. Tali materiali sono stati poi arricchiti da nuovi contributi da parte delle curatrici e dei curatori, fino a raggiungere l'attuale scelta. La sezione didattica (Paesaggio... a scuola!) è stata realizzata nell'ambito di un progetto di tesi triennale in Glottodidattica.


Mostra a cura di Nicola Grandi, Chiara Gianollo, Emanuele Miola, Yahis Martari, Alice Spilla, Giulia Bronzi e Ivan Lacić. 
Mostra virtuale pubblicata il 1° settembre 2023.