Paesaggio Linguistico plurilingue bolognese

Bologna, l'eccentrica

La multiforme realtà bolognese non sempre è chiaramente catalogabile in aree tematiche rigide e nette: in questa sezione della mostra si trovano tutti quegli aspetti del paesaggio linguistico bolognese che non è stato possibile inserire nelle altre stanze ma che, in modo vario e creativo, offrono uno sguardo più ampio sugli elementi e sulle funzioni del paesaggio linguistico urbano e che, in particolare, sono caratterizzate dalla significativa presenza di lingue non autoctone. Queste lingue ormai fanno stabilmente parte del paesaggio linguistico bolognese, sia nel caso dell’inglese, lingua per eccellenza della comunicazione internazionale, sia nel caso delle molte lingue che compongono il cosiddetto neoplurilinguismo italiano. Oltre alle immagini di scritture plurilingui tratte da varie attività commerciali (negozi di tecnologia, discoteche, agenzie di viaggi, ecc.), una parte importante di questa sezione sarà dedicata al cosiddetto "schoolscape", ossia al paesaggio linguistico che è possibile ritrovare nei corridoi, nelle aule, tra le incisioni dei banchi delle scuole, che si fanno sempre più frequentemente centro di aggregazione interculturale e interlinguistica. La riflessione su questa particolare tematica può costituire un utile spunto nei progetti di educazione linguistica in situazioni di plurilinguismo. Le ultime immagini di questa sezione sono state raccolte nell'ambito del progetto "La classe plurilingue" (Università di Bologna e Fondazione Alsos – https://fondazionealsos.org/it/progetti/la-classe-plurilingue-ricerca-sulla-complessita-linguistica-per-una-didattica-inclusiva/).