Il libero ospedale di Maggiano. La psichiatria fenomenologica di Mario Tobino

Item

Fidia Palla, Lettera, 17 giugno 1931

Title

Fidia Palla, Lettera, 17 giugno 1931

Rights

Archivio privato famiglia Talini

Type

Lettera

Creator

Fidia Palla

Date

17-6-1931

Description

Lettera di Fidia alla moglie.
Trascrizione:
«Un colpo al cerchio e uno al tino, se non è .....e
proprio o qual che male, di cui ho addosso tutte le conseguenze da.........a questa parte, sono le ragazzate sui passaggi del ...........sul far.....................quel male per un verso o per l'altro siamo d'accordo su tutto, ma chi se la sentiva senza ribellarsi di portare una croce, addosso ogni giorno, così a lungo e così attraversata da ogni sorta di ........... di ostacoli di........................:

Vedi mi lamento perchè sarei uscito tanto volentieri insieme a te mia cara per questo giorno, tanto più che mi hai dato un'immensa gioia nel portarmi quel gentil figurino? ritratto della bimba, ma come fare? Uscii sabato scorso, viceversa quest'oggi non occorre, dicono, ma però era nel mio intento e andare un pò a respirare due boccate d'aria che non c'era poi quel soverchio. Ma mi tocca ,stare zitto e sopportare tante infinità di ...........di ................di falsità caricate, senza posa, che non se ne esce, qualche cosa c'è sempre da rimetterci. Quest'oggi è la passeggiata con te mia amata sposa, quel poco di conforto, e di sollievo dello spirito che ne possoritrarre nelle tristi circostanze presenti. Quanto men uno sfregio, o operazioni o tra........ o colpi al naso?..... così polmoniti o peritoniti e altre bazzeccole lunghe quanto la nota di cui tacerò il nome, o paralisi e quanto altro mai. Perciò perdonami, spesso mi si cambia il letto senza lenzuoli o sporchi......................con delle vetriate sempre torbide d'intorno, se mi frastornino e mi aiutino.Perdonami mia cara pensa quanto tempo ho trascorso in questa maniera angusta che mi ..............da tutto sempre caricato d'ogni vergogna e d'ogni pena,lontano da ogni
gioia, da ogni felicità di casa, perdonami per questo trapasso? di tempo che mi ha ritrovato, anziano, lasciando tanta vita mia, fuor del suo giro onesto e naturale,e pensa, che se mi attento a farti conoscere queste mie colla presente è solo perchè tu meriti questo cuore, è solo perchè sei buona e mi dimostri consolandomi come stamani, il tuo affetto
il tuo attaccamento che merita da me un altro bel bacio.
Vedi se è vero quanto mi han fatto soffrire, quanto mi hanno fatto scendere in basso opprimendo il mio mondo come ogni mia cosa senza alcun riguardo mai. Vedi di scusarmi per questa veste meschina con cui mi si presenta ai tuoi occhi. Non era nelle mie buone abitudini essere così ne così conciato. Ti dirò che hai fatto bene a venirmi a vedereed io te ne sarò grato sempre, finchè ti va, fino al mio ultimo respiro, invocandoti quale mio angelo buono,
che pone una carezza sulle mie piaghe, sul mio stato
sventurato, e poco ragionevole. Pazienza, ma mi sento,
un giorno ancora, poi le nostre preghiere pure? insieme mi libereranno d'ogni peso, d'ogni vergogna.Per ringraziarti di questa cara e dolce visita, del pensiero avuto dalla.......alla quale rivolgo tutte le mia tenerezze, tutto il mio amore per l'attenzione avuta verso di me, per questo pensiero, imperituro mi avrai con altre mille e serene gioie e felicità e un bel bacio per te e le bimbe Ida Anna e Mario per il tuo sposo».
Fidia Palla

Format

Lettera a matita nera su carta a righe non intestata, __ cm.

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