Lucretia Estensis de Borgia. Tra biografia e narrazione nelle carte dell'Archivio di Stato di Modena
Item
34. Lettera di Lucrezia Borgia ad Isabella d'Este Gonzaga. Ferrara, 2 luglio 1512.
Title
34. Lettera di Lucrezia Borgia ad Isabella d'Este Gonzaga.
Ferrara, 2 luglio 1512.
Ferrara, 2 luglio 1512.
Description
ASMn, Archivio Gonzaga, Lettere degli Estensi ai signori di Mantova, b. 1194.
Lucrezia informa Isabella dell’invio a Mantova di due contestabili estensi e le chiede di acconsentire affinché nelle loro mani siano consegnati alcuni fanti che, dopo aver ricevuto la paga, erano fuggiti trovando rifugio entro i confini del marchesato gonzaghesco; la duchessa di Ferrara si augura in questo modo di poter recuperare, se non proprio gli uomini, quanto meno il denaro.
Maria Veronica Palma
«Illustrissima et excellentissima Domina, cognata et soror honorevolissima. Thomaso da Napuli et Antonio da Salerno nostri contestabili vengono lie, mandati da Noi per ritrovare alcuni fanti che hano havuta la paga da Noi et poi se ne sono fugiti, et per quello ni è referto se sono reducti lie, et perché desideramo havere quelli tali, videlicet saltem li dinari che ni hano asportati, pregamo la Signoria Vostra quanto più potemo che sia contenta fare consignare dicti fanti a li predicti nostri contestabili, on farli consignare epsi nostri dinari, in che ni farà piacere singularissimo, et a lei ne raccomandamo. Ferrariæ, II iulii 1512.
Lucretia, Ducissa Ferrariæ etc.»
Lucrezia informa Isabella dell’invio a Mantova di due contestabili estensi e le chiede di acconsentire affinché nelle loro mani siano consegnati alcuni fanti che, dopo aver ricevuto la paga, erano fuggiti trovando rifugio entro i confini del marchesato gonzaghesco; la duchessa di Ferrara si augura in questo modo di poter recuperare, se non proprio gli uomini, quanto meno il denaro.
Maria Veronica Palma
«Illustrissima et excellentissima Domina, cognata et soror honorevolissima. Thomaso da Napuli et Antonio da Salerno nostri contestabili vengono lie, mandati da Noi per ritrovare alcuni fanti che hano havuta la paga da Noi et poi se ne sono fugiti, et per quello ni è referto se sono reducti lie, et perché desideramo havere quelli tali, videlicet saltem li dinari che ni hano asportati, pregamo la Signoria Vostra quanto più potemo che sia contenta fare consignare dicti fanti a li predicti nostri contestabili, on farli consignare epsi nostri dinari, in che ni farà piacere singularissimo, et a lei ne raccomandamo. Ferrariæ, II iulii 1512.
Lucretia, Ducissa Ferrariæ etc.»
Date
02-07-1512