Lucretia Estensis de Borgia. Tra biografia e narrazione nelle carte dell'Archivio di Stato di Modena
Item
19. Lettera di Lucrezia Borgia ad Ercole I. Belriguardo, 21 maggio 1502.
Title
19. Lettera di Lucrezia Borgia ad Ercole I.
Belriguardo, 21 maggio 1502.
Belriguardo, 21 maggio 1502.
Description
ASMo, Archivio Segreto Estense, Casa e Stato, Carteggi tra principi estensi, b. 141, fasc. 13, doc. 15.
«Ho receuto in questa hora per lo presente nuntio una lettera de vostra excellentia circa el negotio de madonna Barbara, donna de messer Hercule de Bentivogli. Al che respondo che regratio quella con tutto mio core del respecto che per sua benignità se degna tenere in tutte mie cose et piazeme summamente el sapientissimo parere et deliberatione de vostra illustrissima signoria in zò, cosa che anche io per obedire al mandato de vostra excellentia l’haveva premeditata, como anche per lo comodo de quelle relligiose; et a zò quella intenda el tutto, ho recerchato messer Alfonso Calcagnino che lha voglia recevere per mio respecto in casa sua et parimente ho facto intendere alla prefata madonna Barbara lo andare suo in casa del dicto, del che multo se n’è contentata. Recercharò aduncha el prenominato messer Alfonso della fed(e) sua, adzò che iuxta la promissione me ha data la voglia recevere, cosa che non dubito lha farà volontieri, como anche ho possuto comprehendere per le sue parole quando li parlai de zò, et così li scrivo a ffare che ˙lla excellentia vostra sia obedita de questo me grada, como è unico mio desyderio de obedirla in questo et in ogne altro suo mandato. In la bona gratia della quale basando le sue mani di continuo mi ricomando. Ex Belregardo, die XXIa maii 1502.
De vostra Excellentia»
«Ho receuto in questa hora per lo presente nuntio una lettera de vostra excellentia circa el negotio de madonna Barbara, donna de messer Hercule de Bentivogli. Al che respondo che regratio quella con tutto mio core del respecto che per sua benignità se degna tenere in tutte mie cose et piazeme summamente el sapientissimo parere et deliberatione de vostra illustrissima signoria in zò, cosa che anche io per obedire al mandato de vostra excellentia l’haveva premeditata, como anche per lo comodo de quelle relligiose; et a zò quella intenda el tutto, ho recerchato messer Alfonso Calcagnino che lha voglia recevere per mio respecto in casa sua et parimente ho facto intendere alla prefata madonna Barbara lo andare suo in casa del dicto, del che multo se n’è contentata. Recercharò aduncha el prenominato messer Alfonso della fed(e) sua, adzò che iuxta la promissione me ha data la voglia recevere, cosa che non dubito lha farà volontieri, como anche ho possuto comprehendere per le sue parole quando li parlai de zò, et così li scrivo a ffare che ˙lla excellentia vostra sia obedita de questo me grada, como è unico mio desyderio de obedirla in questo et in ogne altro suo mandato. In la bona gratia della quale basando le sue mani di continuo mi ricomando. Ex Belregardo, die XXIa maii 1502.
De vostra Excellentia»
Date
21-05-1502