Dall’Alma Mater al mondo. Dante all’Università di Bologna
Item
48. Lettera di Lucrezia ad Ercole I d'Este. Ferrara, 14 agosto 1502.
Title
48. Lettera di Lucrezia ad Ercole I d'Este.
Ferrara, 14 agosto 1502.
Ferrara, 14 agosto 1502.
Description
ASMo, Archivio Segreto Estense, Casa e Stato, Carteggi tra principi estensi, b. 141, fasc. 13, doc 26.
«Illustrissimo mio signor et padre observandissimo. Ho recevuta grandissima displacentia dello affano et molestia che ha presa la excellentia vostra della mia nova indispositione, la quale volentieri l’haveria celata per non li dare melenconia, quando tacendo non fusse manchato del debito mio; ma sapendo che hormai la debbe havere recevute più lettere del meglioramento, le quale l’haverano consolata, anchora io cum questo me conforto. La ringratio summamente dello amorevole scrivere suo et della speranza ch’ella mi dà, le quale cose serriano sufficiente a farmi rihavere, etiamdio quando fussi constituta in gran periculo. Per gratia de nostro signor Dio et della gloriosissima Virgine mia advocata, sum reducta in bon<i> termini, come per le precedente haverà inteso la excellentia vostra, et la magior parte del tempo sum neta da febre o come neta; el fluxo è in tuto cessato et spero procedere de bene inmeglio. Uso et usarò ogni diligentia per liberarme in tuto, come spero, de curto. Alla quale basando le mani de continuo mi riccomando. Ex Ferraria, die XIIII augusti 1502.
De vostra excellentia obediente figliola e servitrice
Lucretia Estensis de Borgia»
«Illustrissimo mio signor et padre observandissimo. Ho recevuta grandissima displacentia dello affano et molestia che ha presa la excellentia vostra della mia nova indispositione, la quale volentieri l’haveria celata per non li dare melenconia, quando tacendo non fusse manchato del debito mio; ma sapendo che hormai la debbe havere recevute più lettere del meglioramento, le quale l’haverano consolata, anchora io cum questo me conforto. La ringratio summamente dello amorevole scrivere suo et della speranza ch’ella mi dà, le quale cose serriano sufficiente a farmi rihavere, etiamdio quando fussi constituta in gran periculo. Per gratia de nostro signor Dio et della gloriosissima Virgine mia advocata, sum reducta in bon<i> termini, come per le precedente haverà inteso la excellentia vostra, et la magior parte del tempo sum neta da febre o come neta; el fluxo è in tuto cessato et spero procedere de bene inmeglio. Uso et usarò ogni diligentia per liberarme in tuto, come spero, de curto. Alla quale basando le mani de continuo mi riccomando. Ex Ferraria, die XIIII augusti 1502.
De vostra excellentia obediente figliola e servitrice
Lucretia Estensis de Borgia»
Date
14-08-1502