Il Segno di Ariosto. Autografi e carte ariostesche nell'Archivio di Stato di Modena.
Item
a. Lettera di Angelo Beolco (Ruzante) al duca Ercole II d'Este. Padova, 23 gennaio 1532.
Title
a. Lettera di Angelo Beolco (Ruzante) al duca Ercole II d'Este. Padova, 23 gennaio 1532.
Description
ASMo, Archivio per materie, Comici, busta unica
«All’ Eccell(entissi)mo Signore il S(igno)re Hercole Duca di Car(nuti)
In Ferrara
Signore, <non ho scritto>più tosto a V(ostra) E(ccellenza) perché ho penato fin hora <a trova>re tanti recitanti che bastassero p(er) la comedia pur io gli ho ritrovati et udito il dir loro et stimo che serà ben detta et che di qui ad otto o dieci giorni al più serà all’ordine per potersi recitare. Havrei caro quando piacesse a V(ostra) E(ccellenza)
sapere il giorno determinato per lei a doversi recitare per potermi condurre a tempo lì con gli compagni et se V(ostra) E(ccellenza) se ne contentasse mi piacerebbe ancora che il giorno da recitarla fosse prolungato più in ultima che sì si può perché se imparerà meglio et a molti d’i miei serà gran commodo pur la E(ccellenza) V(ostra) ordini che tanto si farà. Il venir nostro serà in barcha fino a Francolino: et
porterò meco tutti gli habiti che bisognano i più adorni che si potrà. Io non venirò innanzi per venire in barcha insieme con gli compagni che mi scuserà in provarla. Messer Ludovico Ariosto serà buono per fare acconciar la scena.
Aspetterò l’ordine di V(ostra) E(ccellenza) Intanto reverente le baso l’alte mani. Dio sempre felice vi mantengi. Da Padova a xxiij dI gen(aro) del M D XXXIJ Di V(ostra) Ill(ustrissima) Eccel(enz)a indegno servitore
Ruzante»
«All’ Eccell(entissi)mo Signore il S(igno)re Hercole Duca di Car(nuti)
In Ferrara
Signore, <non ho scritto>più tosto a V(ostra) E(ccellenza) perché ho penato fin hora <a trova>re tanti recitanti che bastassero p(er) la comedia pur io gli ho ritrovati et udito il dir loro et stimo che serà ben detta et che di qui ad otto o dieci giorni al più serà all’ordine per potersi recitare. Havrei caro quando piacesse a V(ostra) E(ccellenza)
sapere il giorno determinato per lei a doversi recitare per potermi condurre a tempo lì con gli compagni et se V(ostra) E(ccellenza) se ne contentasse mi piacerebbe ancora che il giorno da recitarla fosse prolungato più in ultima che sì si può perché se imparerà meglio et a molti d’i miei serà gran commodo pur la E(ccellenza) V(ostra) ordini che tanto si farà. Il venir nostro serà in barcha fino a Francolino: et
porterò meco tutti gli habiti che bisognano i più adorni che si potrà. Io non venirò innanzi per venire in barcha insieme con gli compagni che mi scuserà in provarla. Messer Ludovico Ariosto serà buono per fare acconciar la scena.
Aspetterò l’ordine di V(ostra) E(ccellenza) Intanto reverente le baso l’alte mani. Dio sempre felice vi mantengi. Da Padova a xxiij dI gen(aro) del M D XXXIJ Di V(ostra) Ill(ustrissima) Eccel(enz)a indegno servitore
Ruzante»