Il Segno di Ariosto. Autografi e carte ariostesche nell'Archivio di Stato di Modena.
Item
4. Lettera di Ludovico Ariosto ad Ippolito I. Reggio Emilia, ottobre 1510.
Title
4. Lettera di Ludovico Ariosto ad Ippolito I. Reggio Emilia, ottobre 1510.
Description
ASMo, Archivio segreto estense, Cancelleria, Archivio per materie, Letterati, b.3, fasc. 5/1. Edizione Angelo Stella 1984 n. 6.
«Illustrissimo et Reverendissimo domino meo sing.mo domino Cardinali Estensi etc. Parme.
Illustrissimo Signore mio. Lorenzo de’ Pasti è giunto hor hora qui in citadella, dove io mi trovavo a parlar col Capitaneo, e me ha detto che venendo ha ritrovata una spia che li ha fatto intendere che, sùbito ch’el campo nostro si levi da Carpi, quello de Modena è per venire alla volta de Regio, credo lasciando Rubera da parte. E perché detto Lorenzo ha dubitato a che se andasse prima a Carpi per tornare poi a Sassolo et a Rubera, non fusse poi tardo col soccorso, ha mutato proposito et ha mandato un messo a posta al Signore Aenea con una sua, informando sua Signoria del caso e del parer de Vostra Signoria circa a poner 200 fanti de quelli de Rubera e Sassolo in questa citadella, acciò ch’el detto Signore Aenea habbia a dimandarne licentia a Monsignore gran maestro e mandar sùbito la lettera a Sassolo, dove si trovarà questa notte Lorenzo, per non perder tempo; e così il messo direttivo al Signore Aenea è già in via, e similiter Laurentio, hora che sono 23 hore e meza. Il capitaneo qui de la citadella prega Vostra Signoria che li voglia soccorrere de alcuno de li soi, che stiano seco qui per quattro o cinque giorni, fin che si veda a chi riescono queste cose: e dimanda Domeneghino, Iacomo da la Sale, Pier Moro, Francesco Maria da Sassolo, e tali de che se ne possa fidare e valere. Lorenzo de’ Pasti ha già incastrato <de> venire domane a Vostra Signoria, alla quale mi racomando.
1510.
Servus Ludovicus Ariostus.»
«Illustrissimo et Reverendissimo domino meo sing.mo domino Cardinali Estensi etc. Parme.
Illustrissimo Signore mio. Lorenzo de’ Pasti è giunto hor hora qui in citadella, dove io mi trovavo a parlar col Capitaneo, e me ha detto che venendo ha ritrovata una spia che li ha fatto intendere che, sùbito ch’el campo nostro si levi da Carpi, quello de Modena è per venire alla volta de Regio, credo lasciando Rubera da parte. E perché detto Lorenzo ha dubitato a che se andasse prima a Carpi per tornare poi a Sassolo et a Rubera, non fusse poi tardo col soccorso, ha mutato proposito et ha mandato un messo a posta al Signore Aenea con una sua, informando sua Signoria del caso e del parer de Vostra Signoria circa a poner 200 fanti de quelli de Rubera e Sassolo in questa citadella, acciò ch’el detto Signore Aenea habbia a dimandarne licentia a Monsignore gran maestro e mandar sùbito la lettera a Sassolo, dove si trovarà questa notte Lorenzo, per non perder tempo; e così il messo direttivo al Signore Aenea è già in via, e similiter Laurentio, hora che sono 23 hore e meza. Il capitaneo qui de la citadella prega Vostra Signoria che li voglia soccorrere de alcuno de li soi, che stiano seco qui per quattro o cinque giorni, fin che si veda a chi riescono queste cose: e dimanda Domeneghino, Iacomo da la Sale, Pier Moro, Francesco Maria da Sassolo, e tali de che se ne possa fidare e valere. Lorenzo de’ Pasti ha già incastrato <de> venire domane a Vostra Signoria, alla quale mi racomando.
1510.
Servus Ludovicus Ariostus.»
Date
10-1510